Paolo Borsellino alla biblioteca comunale di Palermo (25-06-1992)
Premonizioni non ascoltate anzi “deviate”. I poteri forti ancora non cedono e la verità cerca uno spiraglio a cui aggrapparsi.
“Allora l’opinione pubblica fece il miracolo (volevano sciogliere il pool Antimafia, ndr). Ricordo quella caldissima estate dell’agosto del 1988. L’opinione pubblica si mobilitò e costrinse il Consiglio Superiore della Magistratura a rimangiarsi la sua decisione dei primi d’agosto tant’è che a settembre il pool Antimafia fu rimesso in piedi. (…)
L’intervento nefasto della Cassazione, continuato fino ad ieri, perchè nonostante quello che è successo in Sicilia, la Corte di Cassazione continua ad affermare che la mafia non esiste… Continuarono a fare morire Giovanni Falcone. (…)
Giovanni Falcone era ormai a un passo di diventare Direttore Nazionale Antimafia. Ecco perché, quando Caponetto dice ‘cominciò a morire nel gennaio del 1988’, aveva ragione, anche in riferimento all’esito di questa lotta che egli fece soprattutto per potere continuare a lavorare.