Grazie Prof!

Aaron Feis è morto in ospedale dopo aver fatto da scudo ai suoi ragazzi in seguito alla sparatoria avvenuta ieri, 15 febbraio. Assistente coach della squadra di football, è morto per aver fatto scudo con il suo corpo per cercare di salvare i suoi studenti. Così anche un’altra insegnante Melissa Falkowski ha nascosto 19 studenti in un armadio e un altro ha fermato il killer opponendosi davanti a lui per evitare di farlo entrare nella classe dove si erano riuniti molti studenti. 17 le vittime in totale, vittime innocenti di un odio che viene seminato a larghe mani da gruppi razzisti che assoldano giovani che hanno gravi problemi sociali. Una comunità, una scuola che è stata ferita e traumatizzata da questo evento e che adesso piange i suoi studenti e il suo prof.

Nikolas Cruz, 19 anni, il killer di Parkland, aveva facilmente e in modo del tutto legale comprato il fucile d’assalto Ar-15 che viene adoperato in Italia soltanto dalle forze dell’ordine e dei militari. Non una parola di Trump sull’uso indiscriminato delle armi negli USA, anzi ha in qualche modo giustificato il fatto perché l’autore è una persona instabile. Ha dichiarato durante la conferenza stampa indirizzandosi ai giovani: “Voglio che sappiate che non siete mai soli e non lo sarete mai”, esortandoli a chiedere aiuto a “un insegnante, un membro della famiglia, un ufficiale di polizia locale o un dirigente di fede. Rispondi all’odio con amore, rispondi alla crudeltà con gentilezza.”  E, in twitter di oggi, addossa per giunta la colpa della strage a insegnanti e compagni di classe dell’ex studente perché non avevano denunciato i suoi disturbi psichici: ” «Ci sono così tanti segnali che il killer della Florida fosse mentalmente disturbato, persino espulso dalla scuola per cattivo e instabile comportamento. I vicini e i compagni di classe sapevano che ciò costituisse un grande problema. Avrebbero dovuto denunciare queste preoccupazioni alle autorità, insistere e insistere!»Parole che può pronunciare soltanto chi non ha responsabilità politiche, ma chi favorisce le lobby delle armi, che continuano a fare affari miliardari e distruggendo il Paese, non può che rimanere in silenzio. 

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