A Petralia Sottana, in provincia di Palermo, esiste una casa del tutto particolare. E’ stata costruita infatti proprio davanti un altro edificio, limitando a quest’ultimo la visuale. Il fatto singolare sarebbe che questa casa non è una vera e propria casa, ma in realtà è un muro che si innalza per due piani, con tanto di porta, finestre e balconi. Praticamente inaccessibile e del tutto inabitabile, ovviamente. Il suo costruttore, che non aveva avuto il permesso di costruire dal vicino di casa per problemi di distanza dal proprio edificio, si deve essere molto divertito nell’erigere questa specie di casa: ha mantenuto le distanze naturalmente e il suo solo guadagno è stato quello di togliere la visuale al vicino, insomma gli ha fatto un vero e proprio sgarbo.
Anche a costo di non poterla utilizzare. In paese è conosciuta come la casa “du currivu“, del dispetto, della ripicca. E mi hanno detto che viene studiata anche in architettura per la sua singolarità.
Mi è venuto subito da pensare alla politica e in particolare a quella siciliana.
Portate pazienza, ma quanto si osserva in Sicilia in questi mesi pre elettorali è davvero singolare. I partiti di centro sinistra si divertono a innalzare case “du currivo” a vicenda. Utilità? Zero. Ma vuoi mettere che soddisfazione!