L’industria bellica è la sola a non dietreggiare di fronte alla crisi e i mercanti d’armi festeggiano e brindano coperti da politici che continuano a nascondere la testa sotto la sabbia.
Siamo ancora scioccati dalla notizia dell’eccidio avvenuto a Las Vegas: i numeri parlano chiaro, 59 i morti e 515 i feriti. I particolari sono agghiaccianti, 19 fucili e centinaia di munizioni sono stati ritrovati nella stanza del killer. La domanda sorge spontanea ma viene subito zittita dal portavoce della Casa Bianca, che afferma che ora non è il tempo di un dibattito sulle armi.
Sono 265 milioni le armi in mano a privati, in media più di un pezzo testa se si contano gli americani adulti, cioè una stima di 55 milioni di persone posseggono un’arma. La più grande guerra che gli Usa combattono è in casa loro, 30 mila vittime l’anno dovute all’uso delle armi.
Ma anche il nostro Paese non scherza. Esportiamo armi in Paesi in guerra, beffandoci della Costituzione che parla chiaro. La relazione consegnata dal Governo italiano sul commercio e sulle autorizzazioni all’esportazione di armi per il 2016 si vanta del volume del business militare, «a dimostrazione di una capacità di penetrazione e flessibilità dell’offerta nazionale all’estero».
Forse gli americani stanno comprendendo a loro spese la disumanità di un Paese che vede uccidere i propri figli, alimentando le tasche delle multinazionali. Democrazia? Libertà? “La mia libertà finisce dove inizia la vostra“, scriveva Martin Luther King, che ha scelto la strada della non violenza per costruire il suo Paese.
Papa Francesco è molto esplicito: “Tutti parlano di pace, tutti dichiarano di volerla, ma purtroppo il proliferare di armamenti di ogni genere conduce in senso contrario. Il commercio delle armi ha l’effetto di complicare e allontanare la soluzione dei conflitti, tanto più perché esso si sviluppa e si attua in larga parte al di fuori della legalità”. E ancora: “La guerra è proprio la scelta per le ricchezze: ‘Facciamo armi, così l’economia si bilancia un po’, e andiamo avanti con il nostro interesse’. C’è una parola brutta del Signore: ‘Maledetti!’. Perché Lui ha detto: ‘Benedetti gli operatori di pace!’. Questi che operano la guerra, che fanno le guerre, sono maledetti, sono delinquenti”. Più chiaro di così…
